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LA DISCESA DI KUKULKAN!
07 Apr 2012 11:57 am
LA DISCESA DI KUKULKÁN
In Il sudest della Repubblica Messicana, a poco più di 100 km di Merida, si ergono le imponenti rovine della città precolombiana di Chichén-Itzá, la "bocca del pozzo degli itzaes" in lingua maya. Centinaia di turisti lòe visita giorno per giorno, attratti per la sua enigmatica bellezza; ma avvicinandosi gli equinozi di primavera (21 marzo) e di autunno (22 settembre) il numero di visitatori aumenta in maniera impressionante, e sono arrivati a sorpassare le 60 000 anime nei giorni precisi degli equinozi. Che cosa hanno di speciale quelle date? Che cosa è quello che attrae tali moltitudini?
Si tratta del celebre fenomeno conosciuto come "la discesa di Kukulkán", un meraviglioso gioco di luci ed ombre che architettura e natura, unite, c'offrono solo in quelle date, nella piramide conosciuta come "Il Castello."
Lo spettacolo è affascinante. All'alba la luce del Sole e l'ombra dell'arista di nordest della piramide si accordano per produrre l'immagine di un serpente, Kukulkán, su una delle pareti dello scalinata nord. E quello è solo il principio. Davanti allo stupore dello spettatore, l'immagine del "serpente" che in sé stessa è già qualcosa di meraviglioso, non rimane statica, ma continua a discendere lentamente durante la scalinata conforme avanza il giorno. Kukulkán discendi alla Terra!
Ore dopo, all'imbrunire, il processo si investe e l'immagine di Kukulkán ascende maestosamente per il muro opposto della stessa scalinata fino a che, finalmente, lo spettacolo finisce col tramonto del Sole lasciando nel fortunato spettatore un ricordo incancellabile.
È indubbio che "la discesa di Kukulkán" ha un effetto emotivo diretto sullo spettatore. Ma non è l'unico. Anche sveglia in lui una gran ammirazione ed un profondo rispetto per gli astronomi maya i cui precise conoscenze dei movimenti degli astri permisero progettare un spettacolo tanto incredibile. Quelle conoscenze dovettero sorgere da un diligente studio del cielo e, come vedremo, non furono esclusivi della cultura maya; li condivisero praticamente tutte le culture dell'antichità. Sono una conseguenza dell'interesse dell'uomo per l'Universo in cui vive e per ognuna delle sue parti: per il Sole, per la Luna, per i pianeti e per le stelle. Sono, infine, le fondamenta di quella formidabile struttura che oggi chiamiamo "astronomia."
LA PIRAMIDE DEDICATA A KUKULKAN. MESSICO.
Nota di ufoweb2012:: ma neanche le piramidi egiziane hanno mai creato un simile effetto! Qualcosa di alieno e di extraterrestre deve aver per forza influito in tutto cio'!
Nota di ufoweb2012: qualcosa ci dice e che viene dall'intuizione, che il 21 dicembre 2012 o prima o dopo, qualcosa di incredibile succedera' per d'avvero!
Kukulkàn
, strettamente associato con la stella del mattino e della sera, Venere, è il nome che i Maya davano al dio Serpente, un serpente piumato venerato nell'antica Mesoamerica. Egli non è un semplice dio, ma un dio multiplo; non solo uomo ma molti uomini. La mitologia narra che attraverso lo spirito di questo dio gli antenati abbiano ricevuto il sapere; e narra che un giorno, nel 999 d.C., Kukulkàn abbia lasciato la sua gente per intraprendere un viaggio verso i luoghi dai quali proveniva. Prima di andare, ha promesso che tornerà. E i Maya attendono il suo ritorno. E questo fa parte di tutto la loro storia e civilta'! Nel 1843 l'esploratore statunitense John Lloyd Stephens racconta in un libro, Incidents of Travel in Yucatàn, la sua riscoperta di Chichén Itzà, un importante centro archeologico del Messico che si estende su un'area di tre chilometri quadrati.
Quel che resta delle loro città esprime una vera fissazione per l'astronomia e per l'eternità: Chichén Itzà ne è un magnifica testimonianza. La piramide di Kukulkàn, a base quadrata, ha 91 gradini su ogni lato, 364 quindi, più quello della piattaforma in alto, per un totale di 365 gradini: 365, come i giorni dell'anno solare. E' orientata in modo che nel giorno dell'equinozio il Sole, illuminando la scalinata nord-ovest, crei l'ombra di un serpente gigante. Che i Maya abbiano posseduto delle conoscenze così sofisticate, necessarie a calcolare e creare un effetto così straordinario, resta un fatto incredibile. Ma c'è di più. Il 21 dicembre 2012, nel giorno del solstizio d'inverno, quando il Sole si posizionerà a ovest di Chicén Itzà, l'ombra del margine nord-ovest della piramide proietterà sui gradini un movimento di ombre e luci che si unirà alla grande testa del serpente scolpita alla base della scala; e la illuminerà. Entro un periodo di 34 minuti, il serpente, il dio Kukulkàn, formato da questo gioco di luce e ombra, sembrerà discendere verso la Terra, mentre il Sole lascerà ogni gradino, spostandosi dalla cima alla base della piramide. Questo magnifico effetto visivo si ripete, come abbiamo detto, due volte ogni anno, in corrispondenza degli equinozi di primavera e di autunno. Ma il 21 dicembre 2012 avverrà qualcosa di ancora più straordinario: la coda del serpente proiettata dalla sommità della piramide punterà precisamente verso il gruppo stellare delle Pleiadi e il buco nero al centro della galassia la Farfalla Cosmica, coinciderà con il solstizio invernale. Questo vuol dire che quel giorno il Sole si troverà perfettamente allineato con Hunab Ku. Sarà quello il giorno in cui Kukulkàn, il dio Serpente, quel dio che i Maya attendono da sempre, tornerà per dare avvio a una nuova era, per riconsegnare all'uomo quel sapere che già anticamente aveva donato? Un giorno che è stato pronosticato più di 1500 anni fa, come più di 1500 anni fa è stato previsto l'allineamento della Terra, del Sole, del gruppo stellare delle Pleiadi e del centro della nostra galassia.
Il Popol Vuh racconta di quando i Signori del Mondo Sotterraneo hanno sfidato il padre dei Gemelli Divini al gioco della pelota; di come egli abbia accettato la sfida, entrando negli inferi. Di come i demoni abbiano barato e lo abbiano decapitato. Narra le gesta di Hunaphu e Xbalanque, i Gemelli Divini, che hanno sfidato a loro volta i demoni, vincendoli e consentendo così al padre di resuscitare. A Chichén Itzà vi è un gigantesco campo per il gioco della pelota: misura circa 170 metri di lunghezza e 50 di larghezza, mentre i muri laterali, ornati da una fascia a forma di serpente, sono alti quasi 8 metri; degli anelli sono fissati a 7 metri e mezzo da terra. Scopo del gioco è far passare la palla attraverso quegli anelli di pietra. Vince la squadra che per prima va a segno. Un pannello scolpito raffigura la decapitazione di un giocatore nel cortile centrale: alcuni sostengono che sia il destino degli sconfitti, ma un'interpretazione più recente asserisce che riguardi unicamente il capitano dei vincitori, un sacrificio ben più degno di un dio. Per molti studiosi il gioco della pelota è una metafora lasciataci dai Maya, la metafora di ciò che accadrà il 21 dicembre del 2012. La storia dei Gemelli Divini sarebbe un'altra allegoria astronomica nella mitologia di questo affascinante popolo. Il cortile rappresenterebbe la Via Lattea, l'anello di pietra al centro del campo sarebbe il centro della galassia. Nel giorno del solstizio d'inverno del 2012 il Sole, per allinearsi, si dirigerà verso il centro della galassia. La simbologia è tutta nella palla che rappresenterebbe il Sole e nell'anello di pietra che simboleggerebbe il centro della galassia. E nella partita vinta, che ha permesso, nel tempo sospeso del mito, al padre dei Gemelli Divini di tornare, al Sole di risorgere... Hunab Ku che crea l'universo, la ricomparsa di Kukulkàn che dona la conoscenza, l'improvvisa sparizione dei Maya secoli fa, il loro eccezionale sapere astronomico... Tutti i tasselli di questo racconto sembrano convergere verso un unico giorno: il 21 dicembre 2012, una data che è oggi oggetto di molte discussioni e che suscita tante perplessità. La data che segna la fine del calendario maya.
Queste sono le navi degli ET di Ummo; hanno una struttura unica e inconfondibile! Se le vedete, rallegratevi del felice incontro, poichè sono affidabili e sicure!
Un especialista de Hollywood FX ha examinado la discute acaloradamente Suecia vídeo platillo volador con un equipo potente de edición de películas y dice que el video grabado en febrero de 2012 cerca de Orsa en Suecia no está falsificado.
El especialista en el anonimato no llega a la verificación de que el OVNI es un verdadero objeto desconocido a volar, pero observa que si es falsa ", que es la mejor falsa jamás", publicado en Youtube.com. Cualquiera que sea el objeto volador no identificado es, obviamente no es un engaño.
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Avistamiento OVNI en Suecia entrevista de 2012 (en Inglés)